
D'altra parte il problema non era tanto fare qualcosa che poteva essere considerato indegno, ma piuttosto chi lo veniva a sapere e soprattutto chi poteva dimostrarlo. Essere accusato da parte di un altro uomo libero poteva rovinare la carriera di un senatore; se invece la denuncia proveniva da una donna plebea l'accusato aveva più possibilità di uscirne pulito. Se a puntare il dito fosse stata una donna d'origine nobile di sicuro si sarebbero svolte delle indagini, mentre se era uno schiavo a fornire informazioni sulle perversioni di qualcuno, la persona in questione non aveva di che preoccuparsi. Lo status sociale era tutto a Roma e il valore della parola era direttamente proporzionale all'importanza di colui che la pronunciava; per questo un uomo o una donna di alto rango potevano permettersi i propri piaceri, assicurandosi sempre che non venisse a saperlo nessun personaggio rilevante. Gli uomini potevano avere relazioni sessuali con individui del loro stesso genere o del sesso opposto, e nessuno li criticava per questo, sempre che l'altra persona avesse uno status sociale inferiore servi, schiavi, o anche uomini liberi stranieri. Anche le donne sposate potevano mantenere questo tipo di relazioni ma dovevano farlo con discrezione perché era in gioco il loro onore. Le liberte o le donne straniere potevano permettersi una maggiore libertà visto che i romani non le consideravano membri della loro società a tutti gli effetti.
Suona Simone Renzi. Diritti Creative Commons, musopen. Dio ci dà uno spazio di combattimento spirituale che ci evita di cadere nel buio del vizio conclamato. In realtà non sappiamo quando il desiderio sprofonda nella passione.