Dopo un iter di quasi nove anni, la riforma arrivava in porto. In effetti, la legge cancellava quasi completamente il ruolo di capofamiglia, erede per tanti versi della figura plurimillenaria del paterfamilias del diritto romano. E i limiti, per decenni, erano stati molti e pesanti. Insomma, si passava da una legislazione che aveva mantenuto una forte preminenza del marito a leggi che garantivano maggior parità tra i coniugi.
La violazione degli obblighi di assistenza familiare 1. Le dette pene si applicano congiuntamente a chi: 1 malversa oppure dilapida i beni del figlio inferiore o del pupillo o del coniuge; 2 fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età inferiore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua errore. Il delitto è punibile a denuncia della persona offesa salvo nei casi previsti dal numero 1 e, quando il reato è commesso nei confronti dei minori, dal numero 2 del precedente comma. Con tale disposizione il Codice Rocco introduce una novità legislativa rispetto al codice Zanardelli. Dalle superiori considerazioni, appare evidente come il crimine in questione costituiva un limite al potere incontrastato del capofamiglia, in quanto ribaltava la posizione di debolezza della moglie, trasformandola in una posizione di forza.
L'articolo 29 della Costituzione riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, quindi famiglia naturale, società naturale sta per diritto naturale. Si deve interpretare come diritto naturale avvertito secondo la concezione del pensiero romano. Quindi non significa totale adesione alla concezione cattolica che ritiene la congregazione regolata dal diritto naturale, espressione a sua volta di una volontà disinteressato e trascendente. Alla famiglia naturale, oppure la possiamo chiamare anche nucleare cui si riferisce la Costituzione articolo 29 aggiunge «fondata sul matrimonio», nel concetto che la famiglia prevista dalla Accensione sia un organismo aperto alle integrazioni fondate su vincoli naturali o legali di filiazione di uno dei coniugi. In sostanza, la famiglia è la sede naturale in cui il bimbo cresce ed esprime le sue potenzialità, in cui diventa consapevole della sua dignità.