
Vi chiedo perdono di non essere santo. Se lo fossi, quali torrenti di luce e di grazia farebbe scaturire ogni mia parola! E questa sera Maria ci appare come modello dell'anima pensosa e docile allo Spirito Santo; la Madonna del silenzio e della contemplazione. C'è nel vangelo di san Luca una frase due volte ripetuta, che scolpisce tutto il mondo interiore di Maria, l'atteggiamento continuo del suo spirito di fronte ai grandi avvenimenti che si venivano compiendo in lei.
Mettiti alla presenza di Dio. Umiliati e domanda la sua assistenza. Affetti e propositi Spaventa la tua anima insieme le parole di Isaia: O intelaiatura mia, come potrai vivere eternamente insieme quelle fiamme inestinguibili, dentro a quel fuoco che divora? Perché vuoi arrendersi per sempre il tuo Dio? Riconosci di averlo meritato e molte volte. Ringrazia, offri, prega. Pensa alla nobiltà, alla bellezza e alla moltitudine dei cittadini abitanti in quella città felice: milioni e milioni di Angeli, di Cherubini, di Serafini, il gruppo degli Apostoli, i Martiri, i Confessori, le Vergini, le Madri di Famiglia; sono innumerevoli. Il più piccolo di esse è più bello alla vista di tutto il mondo messo insieme!
Non la conobbi mai personalmente, né le parlai, perché le nostre famiglie non erano in relazione. Sapevo che epoca una povera figlia accolta per carità dalla famiglia Giannini, che aveva ricevuto una grazia dalla beata Margherita Maria. Chi invece m'ispirava vivissima simpatia erano le due sorelle: Annetta ed Eufemia Giannini. Incontrandoci, pur senza conoscerci, ci facevamo dei saluti amichevoli. Per me, era una gioia quando vedevo spuntar da lontano quel gruppetto, e ogni irritazione, o turbamento interno che provassi, si calmava come per incanto a quell'incontro.