
Non sei registrato? Crea un account Il caso Angela Azzaro — 20 Novembre Giustamente sui social sono in tanti e tante che si stanno scandalizzando per la storia della maestra licenziata a causa di un video con scene di sesso in un paese della provincia di Torino. Una giovane donna manda delle foto e dei video al suo fidanzato che, diventato ex, si vendica e li invia alla chat del calcetto. Commenti, risa, battute. Uno dei giocatori di calcetto fa vedere le immagini alla moglie che riconosce la maestra della figlia. Le chiede di non farlo più non sia mai che una donna possa avere una attività sessuale fuori dagli schemi!
La prima è la scoperta di sé: l'individuo si esplora, alla scoperta del proprio corpo. Poi la scoperta del diverso: quando si scopre che i maschi sono diversi dalle femmine la prima reazione è la curiosità per le differenze. Un bambino che viglia vedere l'organo femminile, e viceversa, non è spinto da un istinto sessuale, perchè a quell'età ancora non è presente. La sua curiosità deriva abbandonato dalle differenze. Le femmine disdegnano i maschi e viceversa. In ultimo la differenza comincia a provocare attrazione. La penultima è in assoluto la epoca più delicata. Nella migliore delle concetto provochi un senso di ribrezzo. Effettuabile che nessuno qui si ricordi di come fosse?
Nelle scuole italiane è quasi assente Ammaestramento sessuale? In quinta, di solito verso la fine dell'anno, i bambini della scuola primaria affrontano insieme al abile di scienze l'apparato riproduttivo. Aprono il libro di teso e si trovano, invariabilmente, a due pagine. A sinistra: come siamo fatti, i nostri organi riproduttivi, le differenze tra maschi e femmine. A destra: lo sviluppo del feto durante i nove mesi della gravidanza e la nascita. E in mezzo?
Ce ne sono molti, in realtà, e tutti piuttosto complessi, ma - almeno nel recente caso di revenge porn della maestra di Torino - è emerso chiaramente un elemento: quello della vergogna. Per chi avesse bisogno di un breve recap, in un abituale torinese qualche settimana fa una maestra d'asilo ventiduenne è stata licenziata e ha subito pesanti attacchi dopo affinché il suo ex ragazzo ha condiviso senza consenso nella chat del calcetto un video intimo mandatogli dalla femmina. La cosa che più addolora è che, a partecipare a questa agghiacciante inversione di responsabilità dove la bersaglio diventa colpevole in pieno stile victim blaming, sono state molte donne e colleghe della maestra. Hanno usato la vergogna come arma, ma davvero nel vivere serenamente la propria sessualità è ancora un tabù? A post shared by Andrea Villa andrealvilla Ho comandato a tre insegnanti delle elementari di inviarmi dei loro selfie senza veli, spiega l'artista, come se dovessero inviarli al loro fidanzato. Poi li ho stampati ed affissi per strada. Le colleghe della maestra hanno scelto di dare il proprio consenso alla adesione pubblica come segno di sorellanza e allo scopo di normalizzare la sessualità femminile ancora continuamente demonizzata. Continua a leggere A post shared by Cathy La Torre avvocathy Sappiamo bene affinché le donne vengono spesso categorizzate: oppure sei madre, angelo del focolare, compagna o sei femme fatale, facile e poco seria.